PRIMA IO; LA CASA DI S. GUSME’; TAFAZZATA

PRIMA IO

E’ una polemica che non mi dispiace quella di “l’avevo pensato e detto prima io” fra Sinistra per Siena e il Vicesindaco Mancuso a proposito del regolamento comunale (venturo)  sulla somministrazione di alcolici in orario notturno e sulla vendita per asporto (sempre notturno) di bevande in bottiglie di vetro. Qualcosa di simile si era già verificato a proposito di un altro atto (approvato), quello relativo al protocollo sugli appalti. Il non dispiacere deriva dal fatto che si questiona intorno al “brevetto” di atti amministrativi utili e positivi (che indicano che la città non è affatto ferma e ripiegata) invece che recriminare sul non pensato, sul non progettato, sul non realizzato, più meno veri, più o meno opinabili. In un clima politico a minore tasso di veleno da contrapposizione (di chi la colpa? diciamo di una campagna elettorale mai finita e di un risultato del 2013 mai digerito?) si sarebbe potuto addirittura verificare, su temi largamente condivisi come questi, una convergenza fra maggioranza e settori dell’opposizione. Ma così non è e dunque contentiamoci che la polemica si svolga, una volta tanto, sull’intestarsi l’idea di un buon (speriamo) regolamento.

LA CASA DI S. GUSME’

Partendo dalla convinzione personale (ma credo molto diffusa) che Fabrizio Nepi, Sindaco di Castelnuovo Berardenga e Presidente della Provincia (o di ciò che ne rimane), sia una persona specchiata, sono rimasto male per il suo rinvio di fronte al Gup per abuso d’ufficio in merito all’assegnazione di un alloggio popolare a S. Gusmè (durata 8 mesi) ad una famiglia che, secondo l’accusa, non ne avrebbe avuto i requisiti (http://www.ilcittadinoonline.it/cronaca/provincia/abuso-dufficio-chiesto-il-rinvio-a-giudizio-per-il-sindaco-nepi/). Si difenderà e vedremo l’esito.

TAFAZZATA

Massimo D’Alema dice di vergognarsi del Pd perché nel decreto “salvabanche” non c’è l’obbligo di rendere pubblici i nomi dei primi cento insolventi verso Mps. Magari si può anche essere d’accordo, ma poiché non tutti possono vergognarsi allo stesso modo su qualunque tema, dichiarazioni di questo genere sono tafazzate clamorose. Almeno in quel di Siena.

V. a v.

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